Il counseling è una relazione di aiuto che intercorre fra due persone e si differenzia dalla psicoterapia che è una relazione di cura.
Il counseling è dunque un intervento non terapeutico finalizzato al benessere della persona.
Punto centrale del counseling è il colloquio tra counselor e cliente. Durante questo colloquio il counselor ascolta attivamente la persona e permette che essa trovi autonomamente le risorse ai propri disagi.
Il lavoro che propongo si basa dunque su consulenze private che vengono effettuate nel mio studio privato a Firenze o via Skype.
Con 10 – 12 incontri è possibile risolvere disagi legati alle seguenti problematiche:
– Difficoltà relazionali in ambito lavorativo
– Problemi di coppia
– Problemi relazionali all’interno della famiglia
– Problemi legati all’autostima e al riconoscimento del proprio valore.
A tal proposito, qui di seguito alcune testimonianze.
M. è una giovane donna che deve prendere la decisione se lasciare il proprio fidanzato. Al termine degli incontri mi scrive : “Ti volevo ringraziare perché mi hai aiutata veramente tanto, adesso so cosa significhi voler bene a se stessi. Ma soprattutto volevo ringraziarti perché sei riuscito a farmi sbocciare senza alcuna manipolazione e per questo ti ringrazierò sempre”.
L. è una donna di mezza età, divorziata e amareggiata dall’esperienza matrimoniale, con a carico due figlie adolescenti da gestire e nell’ultimo incontro mi dice: “Ti ringrazio per aver contribuito a migliorare la mia autostima. Adesso so come affrontare le mie fragilità e come confrontarmi con le persone dell’altro sesso, non permetterò più che si approfittino di me. Ti ringrazio inoltre perché mi hai aiutato nella relazione con le mie figlie e a trovare una complicità con loro che prima non avevo”.
R. è un uomo di cinquanta anni. R e’ una persona di sani principi e nei rapporti interpersonali mette al primo posto la correttezza e la precisione. Caratteristiche che mi risultano evidenti già dal nostro primo incontro. Si rivolge a me perché ha problemi di comunicazione con una sorella per una questione familiare. Non avendo trovato un punto d’incontro con essa è ricorso all’avvocato arroventando così ulteriormente il clima familiare. Dopo i primi incontri da cui esce una rabbia palese nei confronti della sorella, si congeda da me intenzionato a portare avanti le proprie ragioni, ma avendo stabilito al contempo un rapporto più disteso e rispettoso nei confronti di lei.
Per informazioni o per prenotare un incontro (personale o via Skype, primo incontro gratuito via Skype) inviare una mail al seguente indirizzo:
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